Patriota e uomo politico italiano. Arrestato per le sue idee liberali (era
legato fra l'altro a Poerio e Settembrini), nel 1848 venne eletto deputato al
Parlamento napoletano; nel corso della reazione seguita al tentativo
insurrezionale del 15 maggio fu arrestato nuovamente e condannato a 26 anni di
lavori forzati. Nel 1859 ottenne la grazia e si trasferì dapprima in
Irlanda, quindi in Piemonte. Tornò a Napoli nel 1860 e, dopo
l'unificazione, fu deputato della Destra dal 1861 al 1865. Il suo nome è
legato soprattutto alla celebre legge da lui proposta per reprimere il fenomeno
del brigantaggio nel Mezzogiorno. Fu eletto senatore nel 1873 (L'Aquila 1813 -
Napoli 1887).